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«Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna».

Gv 4, 13-14

Siamo tutti in ricerca, proprio come la donna samaritana del Vangelo che ci accompagnerà in questa estate 2023. Salendo lungo la strada del Santuario saremo presi per mano da quel Gesù che lei ha incontrato e che anche noi vogliamo incontrare.

Ci sono incontri che aprono un cammino! L’anno scorso Zaccheo ci ha insegnato che niente è perduto, che Cristo ci vuole incontrare e ci vuole salvare. La Samaritana ci ricorderà che ogni ora, ogni attimo è luogo in cui possiamo incontrare il Signore e farci riempire di Lui. È questo un cammino di verità di noi stessi che non possiamo dribblare o scansare. Anche per tutti voi pellegrini di Sant’Anna ci auguriamo ci possa essere quel “mezzogiorno” di incontro con Cristo. Ci auguriamo che per tutti coloro che saliranno dalla nostra Nonna del Cielo, ci possa essere nel cuore il desiderio di “lasciarsi riempire” da quanto Gesù vorrà riversare nel nostro cuore. Per la donna di Samaria accadde qualcosa di diverso, e accadde “all’arpic del sul”, quel “sole di mezzogiorno” che cambierà la «routine» spenta della sua vita.

E che cos’è il nostro “andare a Sant’Anna” se non un giorno diverso, un giorno tra tanti giorni che però può fare la differenza in un’estate? Che cos’è il salire a Sant’Anna se non una grazia da accogliere per quei giorni che ci vedono tanto prosciugati e inariditi. Siamo davvero come anfore vuote alla fonte! Il tema dell’anno, tratto da uno scritto di Adriana Mascagni intitolata Al mattino, ben descrive quanto appena detto.


Signore, al mattino
la mia anfora è vuota alla fonte
e nell’aria che vibra e traspare
so che puoi farmi grande, Signore.

E le ore del giorno, al mattino
di tua gloria son tenera argilla.
Uno è l’alveo del mio desiderio:
ch’io ti veda ed è questo il mattino
.

 

Sono parole che riempiono di senso il nostro fare, il nostro essere. Non basta alzarsi, lavarsi la faccia, bere il caffè. Non basta correre e organizzare, fare e verificare… e nemmeno ridere e scherzare o arrabbiarci e ricominciare. Abbiamo bisogno di un senso, di uno scopo per iniziare la giornata. Un senso e uno scopo per fare tutto. È così, che salendo al Santuario saremo invitati a riempire anche il più piccolo gesto quotidiano di questo grido, di questa preghiera per riempire le nostre anfore, le nostre giornate che rischiano sì di essere piene, ma in realtà rischiano di essere “vuote”!

Come anfore vuote alla fonte vi invitiamo a salire a Sant’Anna. Perché quanto ad ognuno sarà dato di vivere, possa essere segnato sul quadrante della giornata come un’ora di grazia. Come una giornata speciale, abitata dall’incontro con il Signore. Scrive don Primo Mazzolari: “In ogni ora della mia vita mi allontano e mi restituisco a te, Signore: mi divincolo dalle tue braccia e ne sono continuamente riafferrato: fuggo e tu mi vieni più vicino. Ogni ora è una cosa tua, anche quella delle tenebre: ogni ora è ora di grazia. Posso calpestare la tua grazia… ma spegnerla mai. «L’ora sesta». Mezzogiorno… Lo ricordo per ringraziarti, Signore, di ogni fatica che mi regali, di ogni lacrima e di ogni gioia, di ogni oscurità e di ogni chiarezza. La ricordo quell’ora per benedirti. Sul quadrante della mia giornata, tu non segni che ore di misericordia. Niente è più bello delle tue misericordie, Signore”. Avremo occasione di entrare nel Vangelo di Giovanni che racconta l’incontro tra Gesù e la Samaritana. Ve lo proponiamo qui accanto perché ognuno, leggendolo possa sentirsi raggiunto lì, già oggi, al pozzo verso il quale andiamo ad attingere acqua! La sorpresa che ci raggiunge e che ci raggiungerà, sarà quella che ha invaso il cuore della donna: trovare lì ad aspettarla, Gesù seduto, stanco. Lì per lei!

Saliamo a Sant’Anna allora! Troveremo il Signore sfinito nel suo inseguirci. Non stanco “di noi” che non siamo meglio dei samaritani, ma stanco “per noi”. E ci sarà dato di vivere di quell’incontro. Ci sarà dato di lasciarci riempire di quell’acqua che restituisce fiducia.

Saliamo a Sant’Anna con il desiderio di ascoltarLo! Perché più lo ascolti, più stai-con-Lui, più ti viene svelata la radice dell’inaridimento che ti accompagna.  

Saliamo a Sant’Anna con la speranza di trovare il Signore che vorrà tirare fiori la nostra storia, per benedirla. Per riempirla di Lui.

A questo serva il nostro pellegrinaggio a Vinadio: per passare al Dio vero, a interrompere l’inutile ricerca di sorgenti illusorie, che in genere si risolvono in oggetti che si accumulano, in desideri che torturano, in fissazioni che ci fanno star male…

Anche a Sant’Anna il Dio vero cerca il nostro cuore, il nostro spirito, la verità più profonda del nostro essere. Cerca proprio noi. Anche quest’anno! La sete di questa donna è saziata in modo inaspettato, e scappa a dire a tutti quello che le è successo: ha incontrato il Messia. E, particolare notevole, lascia lì la brocca. Non beve. Non ne ha più bisogno! 

“Gesù, fissatolo, lo amò”

Marco 10, 21

Sacramento della Riconciliazione

E’ proprio lo sguardo d’amore di Gesù il motivo che rende ogni confessione un grande motivo di gioia e riconoscenza. 

Un’occasione in cui guardiamo la nostra vita con lo sguardo di Dio: è uno sguardo di verità e di misericordia. 

Possiamo riconoscere le cose belle, come il bene che abbiamo compiuto, e ringraziarne Dio; ed insieme i peccati, cioè il male che abbiamo deliberatamente commesso, per allontanarci da esso.

Al Santuario, ogni giorno, troverai dei sacerdoti disponibili per accostarti al Sacramento della Riconciliazione, momento qualificante per ogni autentico pellegrinaggio cristiano.

«E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva».

Marco 10,16

Benedizione dei bambini e delle famiglie

Ogni Domenica pomeriggio, nei mesi di luglio e agosto, al Santuario si svolge una speciale celebrazione pensata per i bambini e le loro famiglie. Sempre si invoca la protezione e lo sguardo materno di Sant’Anna, mamma di Maria e nonna di Gesù. 

Il Figlio di Dio venendo nel mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come modelli di quanti cercano il regno di Dio. 

Oggi come allora i bambini hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere felicemente la maturità umana e cristiana. Invochiamo su di loro e sulle famiglie la benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare attenzione verso il mondo dei più piccoli.

Ogni Domenica pomeriggio, nei mesi di luglio e agosto, al Santuario si svolge una speciale celebrazione pensata per i bambini e le loro famiglie. Sempre si invoca la protezione e lo sguardo materno di Sant’Anna, mamma di Maria e nonna di Gesù. 

Il Figlio di Dio venendo nel mondo, si è fatto bambino ed è cresciuto in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini. Poi predicando il Vangelo, accoglieva i piccoli e li benediceva, ed esaltandone la dignità li proponeva come modelli di quanti cercano il regno di Dio. 

Oggi come allora i bambini hanno bisogno degli adulti per sviluppare le loro doti migliori sul piano intellettuale, oltre che le energie fisiche, e raggiungere felicemente la maturità umana e cristiana. Invochiamo su di loro e sulle famiglie la benedizione di Dio, perché da parte di tutti ci sia una particolare attenzione verso il mondo dei più piccoli.

“Nei nostri sogni di giustizia, di pace, di solidarietà risiede la possibilità che i nostri giovani abbiano nuove visioni, e si possa insieme costruire il futuro”.

Giornata dei nonni e degli anziani

Papa Francesco nel 2021 ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che viene celebrata proprio alla vigilia della memoria dei santi Anna e Gioacchino, nonni di Gesù.

Al Santuario, Domenica 24 luglio 2022, accoglieremo i nonni e gli anziani, per una giornata speciale con una benedizione e un ricordo da conservare. 

Leggi il messaggio del Santo Padre Francesco in occasione della I Giornata 

Festa di Sant'Anna

Il 26 luglio si celebra la festa dei Santi Anna e Gioacchino. Una giornata di festa scandita dalla tradizionale processione alla Rocca dell’Apparizione, la solenne Celebrazione Eucaristica internazionale all’aperto e altri appuntamenti speciali ogni anno.

Scopri il programma della giornata nella pagina Estate 2022.

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